Ultimamente ti sembra di passare la maggior parte del tempo a letto, sdraiato a non fare molto? Perché? Sei una persona che si stanca facilmente e non ha voglia di fare nulla? Potrebbe trattarsi di “burn out”, ma cosa vuole dire? Il burnout è uno stato negativo di esaurimento emotivo, fisico e mentale, causato da uno stress eccessivo e dall’incapacità di affrontarlo. Potresti etichettare quel tipo di comportamento come semplice “pigrizia” e niente di più ma il burnout è assai più serio e complesso. Questo è ancora di più un problema perché non esiste una vera parola in italiano che rispecchi il “burnout” e pochissime persone sanno davvero distinguerlo dalla pigrizia. Ecco quindi una lista di segnali per imparare a distinguere:
1. Ti senti disconnessa/o da tutto
Ti senti mai come se stessi vivendo la tua vita con il pilota automatico? Hai una sensazione persistente di essere distaccato da te stesso? Se soffri di burnout, una delle cose che potresti sperimentare (anche se non te ne rendi conto del tutto) è la spersonalizzazione. Le persone che provano ciò, più comunemente quando subiscono un trauma, riferiscono di provare una strana sorta di vuoto emotivo; come se stessero guardando la vita dall’esterno di se stessi. Non si sentono coinvolti da nulla e lottano costantemente con il senso opprimente di impotenza e incapacità di riprendere il controllo delle loro vite.
2. Eri motivato/a, adesso non più
La pigrizia è un tratto caratteriale ed in quanto tale, tende a rimanere stabile nel tempo. Una persona pigra non ha mai voglia di fare uno sforzo o di applicarsi alle cose. Tuttavia, se eri molto motivato in precedenza e davi sempre il massimo, spesso eccellendo in determinate aree, e solo di recente sei diventato esausto e demotivato, allora è più probabile che tu soffra di burnout e non di pigrizia come la maggior parte delle persone penserebbe.
3. Hai perso le tue passioni
Una chiara differenza tra le due categorie è semplicemente che chi soffre di burnout, spesso aveva cose di cui era appassionato, ma ora potrebbe avere più difficoltà a trovare interesse o divertimento. Che si tratti di un talento, di uno sport o semplicemente delle tue prestazioni accademiche o professionali in generale, il burnout può renderti difficile fare le cose che una volta amavi o che ti appassionavano. Potresti persino arrivare ad odiare queste cose a causa di quanto ti sei sovraffaticato e sovraccaricato spingendoti oltre con queste attività.

4. Sei diventata/o lunatico ed irritabile
Ti ritrovi improvvisamente scattante e facilmente irritabile? Ti senti spesso emotivamente fuori controllo e spesso non capisci il perché? L’umore e l’irritabilità sono segni comuni, ma spesso trascurati del burnout. Quindi, se inizi ad avere problemi a controllare le tue emozioni, specialmente quando non è mai stato un problema per te, questo potrebbe essere il motivo. Le persone pigre, d’altra parte, sono in netto contrasto con questo, perché sono spesso molto rilassate, placide e non influenzate dalle cose perché non interessati.
5. Hai trascurato la cura di te stesso
Uno dei segnali di avvertimento più angoscianti che qualcuno può essere emotivamente e fisicamente esaurito è iniziare a trascurare se stesso e ritirarsi socialmente dal mondo. Potrebbero anche esserci cambiamenti nelle tue abitudini alimentari e nel sonno. Potresti smettere di impegnarti per pulirti o avere un bell’aspetto, e tendi a passare la maggior parte del tuo tempo da solo a non fare nulla, perché sei così facilmente esausto anche dal più semplice dei compiti.
6. Il cambiamento è avvenuto GRADUALMENTE
Infine, l’aspetto più importante è questo: il burnout si sviluppa in più fasi. Quindi tutti i punti menzionati prima; perdere interesse e motivazione, specialmente nelle cose che amavamo, sentirci distaccati da te stesso e disconnessi da tutto ciò che ti circonda, ritirarsi socialmente e trascurare la cura di te stesso, non accadranno mai da un giorno all’altro. Studi dimostrano che ci sono infatti cinque fasi principali del burnout, ognuna con livelli di gravità crescenti: la fase della luna di miele, l’inizio dello stress, lo stress cronico, il burnout e il burnout abituale. Molte persone iniziano a manifestare sintomi già nella seconda fase, quando c’è ancora una moderata quantità di stress, ma l’ottimismo, l’interesse, la motivazione e le prestazioni, possono già iniziare a diminuire. E quando raggiungi il quinto e ultimo stadio, il burnout è già così radicato nella tua vita che la stanchezza mentale e fisica persistente diventa più intensa e più difficile da trattare; rendendoti più vulnerabile allo sviluppo di depressione e ansia.
Perché è importante oggi più che mai?
Individuare precocemente i segni del burnout rende ancora più facile ottenere aiuto e riprendersi. Ecco perché è così importante aumentare la consapevolezza sul burnout invece di liquidarlo semplicemente come pigrizia come la maggior parte delle persone tende a fare. Quindi se tu o qualcuno che conosci potrebbe soffrire di questo tipo di esaurimento mentale o emotivo, non esitare a contattare un professionista e parlarne con loro. In alternativa, leggi un bel libro su come reinventarti e ripartire più forte di sempre. Clicca qui per leggere la mia raccomandazione sul miglior libro per questo argomento!



